Fu tra i primi interrogati dopo l'attentato alla
Banca dell'Agricoltura. Morì volando da una finestra al quarto piano della Questura. I milanesi si divisero tra la versione ufficiale della polizia (suicidio) e il sospetto che fosse stato vittima di un interrogatorio brutale. A condurre l'interrogatorio era il commissario
Luigi Calabresi, ma il giudice istruttore Gerardo D'Ambrosio ne stabilì l'estraneità all'episodio.
Quanto segue riguarda la targa originaria, che ho lasciato come foto principale; successivamente però (2019) ho trovato e fotografato una targa diversa, più sobria e "ufficiale", che è visibile nel primo
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"Il fiocco rosso e nero, a destra, simboleggia i colori dell'anarchismo e il disegno riproduce il quadro
I funerali dell'anarchico Pinelli di
Enrico Baj (1972); ispirato a Guernica, doveva essere esposto nella Sala delle Cariatidi proprio il giorno in cui fu assassinato il commissario Calabresi. La mostra non venne mai aperta, i cataloghi ritirati, i manifesti cancellati. Baj regalò il quadro a Licia Pinelli, la moglie di Pino" (
Andrea E. Cobianchi).
Gli studenti milanesi nel 1977 posero una
lapide nel giardinetto davanti alla Banca dell'Agricoltura; nel 1987 il sindaco Pillitteri cercò di toglierla, suscitando pero' proteste che lo dissuasero dall'intento; a 37 anni di distanza da quella morte, il 19/3/2006, il Comune di Milano ha pensato bene di mettere una targa ufficiale (vedi secondo
thumbnail, con foto scattata il giorno dopo), cambiando però il testo della quarta riga: le parole
UCCISO INNOCENTE sono state mutate in
INNOCENTE MORTO TRAGICAMENTE; e, ovviamente il logo del Comune sostituisce
GLI STUDENTI E I DEMOCRATICI / MILANESI della targa originaria. È diverso anche il giorno della morte: il 15 e non più il 16. Ma successivamente qualcuno ha recuperato la vecchia targa e l'ha piantata di nuovo nell'aiola, di fianco alla nuova (vedi terzo
thumbnail, con foto scattata il 26/3/2006).
Nel quarto
thumbnail una una targa viaria clandestina messa da estimatori di Pinelli sotto quella ufficiale, in una strada che incrocia via Preneste.
Piero Cocconi mi invia alcune foto della tomba di Pinelli nel cimitero di Turigliano a Carrara (zona di radicate tradizioni anarchiche), che riporto negli ultimi due
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