Nel 1463 fu nominato vescovo di Ascoli Piceno. Nel 1480 il papa lo inviò Nunzio apostolico presso la corte imperiale e quella d'Ungheria, a cercare una pacificazione fra quei due sovrani in vista di un'alleanza contro i Turchi, che avevano appena effettuato uno sbarco con conseguente massacro a
Otranto.
Il MONUMENTUM che Caffarelli nel 32° anno del suo episcopato recuperò alla visibilità pubblica è la lapide affissa sopra quella autocelebrativa: una targa databile al 172 d.C. dedicata alla
Fortuna Redux; non la trascrivo perché dalla foto ricevuta posso leggere solo poche lettere, ma in
questo sito è pubblicata una foto migliore e se ne legge una completa illustrazione.