Appassionato di teatro, cinema e letteratura fin da giovane, scrisse recensioni per diverse testate; pubblicò libri e collaborò con Bompiani, Rizzoli e Mondadori; si dedicò alla scrittura di soggetti cinematografici, entrando in contatto con Alessandro Blasetti e Vittorio De Sica. Suoi sono
Sciuscià,
Ladri di biciclette,
Miracolo a Milano,
L'oro di Napoli; lavorò anche per la RAI.
Il 20/9/2022 il giardino gli è stato intitolato.
Il 6/11/2025 una targa è stata fissata al ceppo di un grande albero divelto da precedente bufera, a ricordare che nel
1955 a Zavattini fu assegnato il Premio Mondiale della Pace.