Partigiani della brigata "Zelasco" (Divisione Garibaldi "Coduri"), dopo la liberazione di Lavagna, nei giorni 23-25 aprile 1945 cercarono di passare il ponte sul torrente Entella e indurre alla resa le truppe tedesche ancora asserragliate a Chiavari. Ci furono scontri e
fuoco di artiglieria; fra gli altri morirono: "Furio", nome di battaglia di Luigi Fè, nato a Firenze il 7/11/1929; "Otto", cioè
Marino Rugi, nato a Livorno il 24/11/1919; "Scorpione", cioè Antonio Minucci, nato a Reggio Calabria il 7/11/1924. Il nome di battaglia di quest'ultimo è sulla faccia del pilastro che dà verso la casa, di cui non mi accorsi e quindi non ripresi in fotografia; ne ho avuto poi notizia dalla
stampa locale, e nel 2024 ne ho ricevuto fotografia da Gianluigi Barale (ultimo
thumbnail), dove si vede che lastra di marmo con parte del nome è montata al contrario. Una
targa indica come luogo della sua morte la strada che da Cavi di Lavagna risale il torrente Barassi.