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Romanziere americano (Uomini e topi, La valle dell'Eden, Vicolo Cannery ecc.), premio Nobel per la letteratura nel 1962; nel 1953 visitò Positano e se ne innamorò, scrivendo un articolo celebrativo su Harper's Bazaar. |
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(Testo)
C'è una sola stradina e non arriva alla spiaggia. Tutto il resto è scale, alcune ripide come quelle a piuoli. Non camminate, se andate a trovare un amico, vi arrampicate o vi calate. Quando vi capita di scoprire un posto bello come Positano, il primo impulso è quasi sempre di tenervi per voi la vostra scoperta. Pensate: "se lo racconto si riempirà di turisti; che lo rovineranno, e ne faranno un passeraio; la gente del posto comincerà a vivere in funzione del turismo, e addio la nostra bella scoperta". Ma non c'è la minima possibilità che questo succeda a Positano. |
AZIENDA AUTONOMA SOGGIORNO E TURISMO POSITANO | |
foto
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