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Nome e Cognome Alfonso Gatto
Salerno 1909 - Capalbio, Gr 1976
Dove si trova castello di Arechi (via Croce) - Salerno, SA
Categoria lettere
Segnalato da Mario Mancusi
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Nacque da una famiglia di marinai calabresi ed ebbe infanzia travagliata e gioventù irrequieta, svolgendo diverse attività, dal commesso di libreria all'insegnante. Collaborò poi a riviste letterarie e scrisse diversi volumi di poesie, diventando uno dei rappresentanti dell'Ermetismo. Antifascista, nel Ventennio patì anche il carcere.
 
     
 
 
(Testo)

LO STELLATO
QUALE IMMAGINE VEDO OLTRE DI ME CHE VIVA
IN QUEST'ULTIMO SOLE,
QUALE GIORNO INFINITO!
IL SILENZIO S'ATTARDA, RITORNANO PAROLE
D'UN TEMPO SUI BALCONI CHE SPORGONO LONTANO.
PARE D'UDIRLI, BUONI,
I POVERI AL CONGEDO. SI BACIANO IN QUEL NULLA
E CON L'ULTIMO SGUARDO CHE RESTA SULLA RIVA.
E L'ORIZZONTE, L'ARIA PIU' VOCE NON S'ASCOLTA
CHE NON MI SIA D'INVITO A PERDERMI NEGLI ECHI
D'OGNI DOLCE RUMORE.
SARA' LA TOMBA CULLA NEL CIELO D'UNA VOLTA.
AL CASTELLO D'ARECHI
IN QUEL GRANDE PASSATO,
NELLA CITTA' OVE FUI
LA VETTA SOLITARIA DELL'ULTIMO CHIARORE.
VEDRO' NEI BACI BUI NOTTURNO LO STELLATO
COSI' PER L'INFINITO DELLA MEMORIA IL NOME
MI RESTI IN OGNI PASSO CHE SI FERMA VICINO
E S'ALLONTANA COME SALENDO AL MIO RICORDO.
BASTA L'UMILE ACCORDO DI VOCI E DI PAROLE
CHE MI DICA POETA, SARO' DI CHI MI VUOLE
NEL VENTO DELLA CHIARA NOTTE CHE VA CON LUI.
ALFONSO GATTO
LA PROVINCIA DI SALERNO A.D. 23.4.1994


foto Mancusi
 
 
     
 
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