Fu papa dal 14/2/1775. Diede inizio alla bonifica delle paludi Pontine. Di idee conservatrici, si scontrò con la Repubblica Francese. Nel 1798 fu fatto prigioniero dalle armate napoleoniche che lo trasferirono a Valence, dove morì l'anno successivo.
(Testo)
S.P.Q.S. ADITUM HUIUS PONTIS EX MANUBUS DEVICTORUM TIBURTIUM AB ADEMARO ABBATE ANNO D. MCCCLVIII EXTRUCTI IN NOBILIOREM HANC FORMAM RENOVAVIT VIAE SUBLACENSIS EXAEQUANDAE CAUSA QUAM PIUS SEXTUS P.M. AMPLITUDINE ET ACCLIVITATE SPECTABILEM SINGULARI MUNIFICENTIA AD ABBATIAE SUAE ARCEM USQUE PERDUXIT SACRI PRINCIPATUS AN. AER. VULG. MDCCLXXXIX
(su altra targa c'è la traduzione del testo latino) IL SENATO ED IL POPOLO SUBLACENSE RESTAURÒ NELLA PRESENTE PIÙ NOBILE FORMA L'ADITO DI QUESTO PONTE COSTRUITO NELL'ANNO DEL SIGNORE 1358 DALL'ABATE ADEMARO CON L'OPERA DEI VINTI TIBURTINI PER PAREGGIARE LA VIA SUBLACENSE VIA CHE PIO VI PONTEFICE MASSIMO PORTÒ AVANTI FINO ALLA ROCCA DELLA SUA ABBAZIA RAGGUARDEVOLE PER AMPIEZZA E REGOLARITÀ CON PARTICOLARE MUNIFICENZA NELL'ANNO DEL SUO SACRO PRINCIPATO 1789 DELL'ERA VOLGARE