Esule a Firenze dopo la rivolta di Parigi del 1830, vi fondò nel 1840 una casa editrice che si fece portavoce degli ideali risorgimentali (e alcuni libri pubblicati vennero proibiti dalla censura granducale). Fu editore delle opere di Foscolo, Leopardi, Tommaseo e D'azeglio. Passò poi alle edizioni scolastiche e realizzò il primo vocabolario della lingua italiana di larga diffusione, "il Fanfani". |