Non sono un paleografo e ho avuto qualche incertezza sulla lettura (che può essere meglio controllata cliccando sul thumbnail per un'immagine più grande): si cita un milanese (Della Torre o Torriani) che poi è chiamato alamannus (forse il nome di battesimo; comunque i Torriani erano originari di Mendrisio, oggi Svizzera); a lui si dovette -sembra- l'iniziativa di costruire il palazzo per il Capitano del Popolo; credo di capire che l'incarico fu affidato ad un Bartolomeo Nuvolone (o Nuvoloni) mantovano; nel resto dell'epigrafe si sprecano i termini di elogio ed esultanza per l'effetto di questa impresa. All'inizio vengono citati papa Alessandro IV e Guglielmo II dei Paesi Bassi, eletto Re dei Romani; la data è il 1255. Il testo è in versi esametri, con una citazione della Farsaglia di Lucano (quae mare, quae terras, quae totum possidet orbem) alla riga 6 di destra. Le abbreviazioni riguardano vocali seguite da una "n" o "m" e le segnalo con lettere sormontate da accento circonflesso; le associazioni di lettere xri o xrs indicano il monogramma di Cristo con caratteri greci. |