Figlio di un tintore, cominciò a maneggiare il colore nel laboratorio del padre, poi andò a bottega da Tiziano. Nelle sue numerose tele esaltò l'effetto delle prospettive, della luce e dei chiaroscuri, anticipando Caravaggio e la pittura barocca.
(Testo)
NE PRAETEREAS VIATOR JAC. ROBUSTI QUI TINTORETTO DOMUM VETUSTAM INDE TABULAE INNUMERAE MENTE PENICILLO IPSIUS PERACRI AFFABRE ELABORATAE PUBLICE PRIVATIMQ. ASPECTABILES LATE PRODIERUNT HOC TE RESCIRE JUVABIT CURA PRAESENTIS DOMINI MDCCCXLII