Vessillifero della legione Tebea, comandata dal
dux Maurizio, che si ammutinò quando le venne ordinato di perseguitare dei cristiani in Gallia; Alessandro riuscì a sfuggire al primo arresto ma venne poi catturato e martirizzato a Bergamo (perciò è conosciuto come S.Alessandro di Bergamo) nei primi anni del IV sec.
Il 1796 è l'anno in cui i soldati napoleonici trasformarono la colonna in albero della libertà; il 1807 l'anno in cui fu ricollocata la statua di S.Alessandro. Le altre righe di testo non sono leggibili.