Studente, figlio di
Giuseppe, deputato radicale vicepresidente della Camera dei deputati e futuro sindaco di Milano, si interpose fra le guardie e la folla che manifestava e venne
colpito dallo sparo di un carabiniere; morì poco dopo per la ferita. Questo episodio fu tra gli inneschi del malcontento che sfociò nelle manifestazioni di Milano represse poi dalle
cannonate di Bava Beccaris.