Nel 1928, alla morte del suocero, subentrò alla direzione del calzaturificio
Zenith ampliandone la produzione; in seguito l'azienda risenti dei danni prodotti dalla guerra, ma Piacentini riuscì a superare la crisi e a rimettere in piena attività lo stabilimento. Dopo la sua morte ci furono aspre lotte fra la proprietà e il personale; nel 1982 la fabbrica venne chiusa.