Era segretario comunale prima nel suo paese natale, poi, dal 1924, a Grancona (Vi), infine a Settala (Mi); dopo l'Armistizio si unì ai partigiani di Sesto S.Giovanni. In una perquisizione in casa sua furono trovate armi, venne arrestato e deportato a Mauthausen; morì nel sottocampo di Ebensee.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti o furono uccisi. Questa pietra è stata posata l'11/5/2023.