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Pur di famiglia abbastanza agiata, fece studi da autodidatta dedicandosi alla letteratura. Scrisse novelle e romanzi (fra gli altri Elias Portulu del 1903 e Canne al vento del 1913), ambientati nella sua terra. Ottenne il Premio Nobel per la letteratura nel 1926, seconda donna a vincerlo in questo ambito dopo Selma Lagerlöf (1909). |
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(Testo)
(targa 1) La pescivendola romagnola e la pastora sarda Angelo Biancini (1911 - 1988)
Le due statue in bronzo furono inaugurate il 9 settembre 1956 a venti anni dalla morte di Grazia Deledda (1871-1936). Le due donne intrecciano un dialogo di sguardi tra la riva adriatica e l'isola sarda, unendo i due luoghi del cuore della Premio Nobel per la letteratura 1926. A Cervia, l'amato paese del vento, la scrittrice trascorse quindici estati comprandovi anche casa, Villa Caravella.
COMUNITAS CIVITATIS CERVIAE | Grazia Deledda UNA NOBEL A CERVIA | Rotary Club Cervia Cesenatico |
(targa 2) LA VENDITRICE DI PESCE ROMAGNOLA opera di ANGELO BIANCINI (1911 - 1988) inaugurata il 9 settembre 1956 in occasione del ventesimo della morte di - GRAZIA DELEDDA -L'Amministrazione Comunale de Cervia |
(targa 3) LA PASTORA SARDA opera di ANGELO BIANCINI (1911 - 1988) inaugurata il 9 settembre 1956 in occasione del ventesimo della morte di - GRAZIA DELEDDA -L'Amministrazione Comunale de Cervia |
foto Benfenati
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