Appassionato di scherma, arruolato nella Guerra d'Etiopia e nella Guerra Mondiale, dopo l'Armistizio rifiutò di indossare la divisa della RSI; un giorno ebbe parole pesanti nei confronti di un ufficiale tedesco e fu arrestato; internato a
Fossoli, finì nel gruppo dei 67, fra ebrei e prigionieri politici, fucilati per rappresaglia il 12/7/1944 nel vicino poligono di tiro di Cibeno (Carpi, Mo).