Agricoltore, era militare a Novi Ligure (Al) quando l'Italia firmò l'armistizio con gli Alleati; si spogliò della divisa e rifiutò di indossare quella della RSI; venne arrestato a Milano come renitente e deportato con altri 432 (
Trasporto 81) a Bolzano e poi a Flossenbürg (D); di qui fu trasferito al campo di lavoro forzato di Hersbruck, dove trovò la morte.
Fra i suoi compagni di detenzione c'erano partecipanti allo sciopero del marzo 1944, partigiani di diverse formazioni politiche, membri del CLN di Pavia e di Verona, uomini che sarebbero poi stati proclamati "Giusti tra le nazioni", come
Odoardo Focherini e
Andrea Schivo, e figure di spicco della Resistenza cattolica come
Teresio Olivelli.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di stenti furono uccisi. Questa pietra è stata posata il 27/1/2025.