Erano quasi tutti di Ventimiglia: Aimo (“Verda”, 5^ brigata II Div. “Cascione”), nato il 13/6/1927, venne fucilato a
Isolabona il 2/3/1945.
Cavallero, nato l’8/12/1909, e Torta, studente, nato il 19/7/1925, entrambi della 5^ brigata II Div. “Cascione”, vennero fucilati per rappresaglia a
Latte il 19/3/1945.
Dardano, nato il 6/4/1923, cadde in combattimento sul monte Grammondo il 9/8/1944.
Fantoni, nato il 25/3/1925, venne fucilato a Borello il 6/9/1944.
Ferraro, nato ad Anoia (Rc) il 18/4/1926, venne fucilato a Sospel il 12/8/1944.
Gaggero, nato il 15/9/1910, cadde in combattimento a Diano Marina il 25/4/1945.
Ghirardi, nato il 3/7/1920, cadde in combattimento a Casale Monferrato il 27/4/1945.
Lorenzi, nato ad Imperia il 13/9/1918, venne fucilato a Sospel (F) il 12/8/1944.
Marcenaro, nato il 12/8/1922, venne fucilato a Montegrazie il 27/3/1945.
Muratore, nato il 22/2/1923, venne fucilato sul monte Grammondo il 30/7/1944.
Orengo, nato il 18/2/1924, risultò disperso a Latte il 29/9/1944.
Pignone, nato il 22/2/1917, cadde a Clavisana il 16/8/1944.
Valente, nato il 28/4/1927, venne fucilato a Chiusa Pesio l’8/4/1944; nel sacrario di
Chiusa il suo cognome è scritto VALENTI.
Vicari, nato il 18/11/1919, cadde a Gavano (Triora) il 19/3/1945.