Partecipò ad un moto carbonaro nell'Abruzzo del regno di Murat. Il segnale dell'insurrezione, il 25/3/1814, doveva essere il colpo di pistola sparato dal balcone del palazzo Clemente a Pescara, ma la repressione fu immediata perché un membro della congiura aveva rivelato tutto alla polizia; anche nei paesi del circondario, dove qualche ufficio governativo era stato occupato, la ribellione ebbe breve vita. |