La targa è posta sulla facciata di quella che era la Casa del Fascio di Camaiore, dove venivano torturati e uccisi quanti fossero sospettati di connivenza con i partigiani e dove erano eseguite rappresaglie. Tutto poi era coperto da segretezza, tanto che le notizie trovate in rete su queste morti non sono concordi; ad esempio forse non furono uccisi tutti lo stesso giorno 25 agosto, ma Bulghereschi (o Bulgheresi) il
18, Gianni e il medico condotto Romboni il
24, De Martino, Di Vecchio e Zucca il
25.