Chitarrista, cantautore, fu anche completo uomo di teatro, come scrittore di testi, attore e regista. Da ragazzo fu colpito dalla poliomielite che gli diede una leggera paresi ad una mano, e perciò gli fu consigliato l'apprendimento della chitarra, per ragioni terapeutiche; poi però divenne un buon esecutore, appassionato di jazz. La prima band in cui comparve in pubblico gli vide compagni Enzo Jannacci, Luigi Tenco e Gian Franco Reverberi. Proseguì la carriera da solista e il successo arrivò negli anni '60. Dal 1970 si convertì al genere teatro-canzone, inventando anche la figura autobiografica e critica del "signor G." |