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Nel 1786 fu nominato vescovo ausiliare di Messina, di Cefalù nel 1789. Si prodigò per l'assistenza ai poveri. Se fosse in tutto corretta questa targa sarebbe morto centenario, cosa rara a quei tempi; altrove però ho letto diversa data di nascita -28/9/1730- concordante in più fonti e sicuramente più verosimile (non ce lo vedo 99enne al Parlamento del Regno! E sarebbe un po' buffo parlare di "improvviso malore" per un centenario!) |
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(Testo)
Francesco Vanni, dei Principi di San Vincenzo (Palermo 30 settembre 1703 - + 29 novembre 1803) Vescovo di Cefalù dal 30 marzo 1789 al 29 novembre 1803
Appartenente all'ordine dei Teatini, fu Vicario Generale della diocesi palermitana, Giudice della Regia Monarchia e vescovo titolare di Terme. Vescovo di Cefalù dal 30 marzo 1789, governò la Chiesa cefaludense con grande impegno pastorale, fu rigoroso per la disciplina dei suoi sacerdoti, vicino alle necessità materiali e spirituali dei poveri e dei bisognosi. Per venire incontro alla popolazione disoccupata e afflitta da un periodo di grande carestia e dare così pane e lavoro, aprì un grande cantiere e intervenne sulla struttura dell'episcopio unificando le varie modifiche apportate nei secoli. Creò in una sala a pianoterra del Palazzo vescovile un piccolo Monte di prestito gratuito dove i poveri avrebbero potuto ricevere in prestito una somma di denaro, senza interesse alcuno, e un Monte Frumentario che aveva lo scopo di comprare grandi quantità di frumento, garantendo durante tutto l'anno l'acquisto per la panificazione da parte dei poveri senza percepire alcun guadagno. Altra nobile e benefica opera costituita da monsignor Vanni fu l'istituzione di una pubblica farmacia per la distribuzione gratuita dei medicinali ai poveri. Uomo di grande dottrina e atteggiamento altero, partecipò come Deputato del Regno al Parlamento Generale riunitosi a Palermo il 23 marzo del 1802, alla presenza di re Ferdinando III. Fu eletto Capo del Braccio Ecclesiastico e per i suoi meriti insignito Cavaliere dell'Ordine di San Gennaro. Monsignor Francesco Vanni, colto da improvviso malore, assistito dai suoi familiari, morì a Palermo il giorno 29 novembre del 1803. Lasciò metà di tutti i suoi beni ai poveri di Cefalù, l'altra metà per l'acquisto di sacre suppellettili per la cattedrale. S.Varzi |
Anno Rotariano 2017/18Comune di Cefalù | Rotary Club di Cefalù |
foto Mancusi
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