Operaio meccanico, anarchico, per le sue ideee dovette espatriare in Francia, a Lione. Tornato in Italia dopo la caduta di Mussolini, trovò lavoro a Torino. Nel marzo del 1944 fu tra gli attivi promotori dello sciopero generale contro la guerra. Arrestato il 20 marzo, fu deportato a Mauthausen; morì nel sottocampo di Gusen pochi giorni prima che la III armata americana liberasse il lager.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue e
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di stenti o furono uccisi. Questa pietra è stata posata il 25/1/2024.