La roccia di questa rupe, che ha dato il nome al paese, da secoli era stata scavata per dare spazio ad un
luogo di culto, poi abbandonato per frequenti crolli di massi; nel XIX sec. gli scalpellini ripresero a perforarla per produrre pietre da costruzione; l'eccessivo sfruttamento determinò però un nuovo immane crollo che schiacciò le famiglie qui sotto insediate: 14 persone morirono.