Agricoltore, socialista, attivista sindacale, per le sue idee patì arresti, carcere e confino durante il Ventennio. Fu eletto sindaco del suo paese, ma i fascisti con la violenza costrinsero alle dimissioni l'intero Consiglio comunale. Venne anche bastonato e ferito da colpi di rivoltella. Dopo l'armistizio fu membro attivo della 2^ brigata Garibaldi "Paolo" e poi della "Irma Bandiera". Prelevato in casa sua da militi fascisti, venne trovato morto e mutilato pochi giorni dopo.
Assieme a lui venne ucciso anche
Cesarino Giuliani