Buon conoscitore del latino e del greco, fu amico di Umanisti, come
Domizio Calderini e Pico della Mirandola; divenne poi uno dei più celebri stampatori di testi classici, con sede a Venezia dal 1494; le edizioni Aldine, contrassegnate dall'immagine dell'ancora col delfino e dal motto
festina lente, ebbero larga diffusione in tutta Europa.
L'epigrafe doveva leggersi sulla porta dello studio veneziano di Manuzio e porgeva questo avvertimento di benevenuto all'ospite: "Chiunque tu sia, Aldo ti prega di sbrigarti se hai qualcosa da chiedergli, e poi di andartene; a meno che tu non sia venuto come un Ercole ad offrire una spalla allo stanco Atlante; infatti c'è sempre qualcosa da fare per te e per chiunque i piedi abbiano qui portato". Ne è stata affissa una trascrizione in questo paese perché un discendente di Aldo qui trovò moglie e si stabilì.