Avvocato, promosse l'associazionismo cattolico in Romagna; assieme a 
Giovanni Acquaderni fece nascere il quotidiano 
L'Avvenire nel 1902; fu poi tra i fondatori del Partito Popolare di 
don Sturzo (1919), nelle cui file venne eletto deputato fino alle soppressioni della libertà politica sotto il Fascismo.