Di idee liberali, aderì ai moti napoletani del 1848; dopo il reinsediamento borbonico scampò alla condanna a morte fuggendo in esilio in Francia, poi in Inghilterra, ospite dei cugini Rossetti, figli del vastese
Gabriele. Là entrò in amicizia con il prete scrittore Lewis Carrol, di cui tradusse in italiano
Alice's adventures in Wonderland, e maturò una conversione verso il cristianesimo evangelico, fino a diventarne pastore e predicatore. Nel 1857 si trasferì nel Regno di Sardegna e nel 1866 a Firenze.