Di nobile famiglia, si dedicò alla riflessione filosofica, riempiendo di annotazioni centinaia di quaderni, lasciati inediti; solo dopo la morte il suo pensiero ha cominciato ad avere graduale visibilità sulla carta stampata.
(Testo)
ANDREA EMO – CAPODILISTA E LA SUA CONSORTE GIUSEPPINA PIGNATELLI DI MONTERODUNI ACQUISTARONO QUESTO PALAZZO NEL 1947 E, VALENDOSI DELL’OPERA DELL’AMICO ING. CARLO FORTI, LO RESTITUIRONO DALLO STATO DI ABBANDONO ALLA SUA FORMA ANTICA