Avvocato, politico di idee liberali, scrittore di romanzi storici (
La battaglia di Benevento, 1828, 
L'assedio di Firenze, 1836, 
Beatrice Cenci, 1853); in seguito ai moti del 1848-49 formò con Mazzoni e Montanelli un Governo Provvisorio a Firenze (triumvirato). Dopo il ritorno del Granduca fu condannato all'esilio in Corsica.
"Il giovane - ma già noto - Guerrazzi nel 1830 scontò a Montepulciano un periodo di confino di 6 mesi per aver pronunciato un elogio a Cosimo Del Fante (un ufficiale napoleonico morto nella campagna di Russia). A Montepulciano scrisse 
L’assedio di Firenze e ricevette la visita dell’amico 
Carlo Bini e di Giuseppe Mazzini" (N.Vizioli).