Vissuto nel V sec., fu papa dal 440 al 461. Combatté l'eresia Monofisita e si oppose all'invasione degli Unni guidati da Attila; ma nel 455 dovette assistere al sacco di Roma perpetrato dai Goti di Alarico.
Nel 452 (e non 454 come dice la targa) papa Leone I guidō l'ambasceria inviata dall'Imperatore Valentiniano III per dissuadere il capo degli Unni dall'invasione dell'Italia peninsulare; l'incontro avvenne qui, alla confluenza del Mincio nel Po. Attila aveva giā messo a ferro e fuoco mezza Europa, conquistato cittā d'importanza strategica come Aquileia, Padova e Milano e quindi č naturale che uomini di fede abbiano attribuito lo sventato pericolo all'eloquenza del papa e all'aiuto che gli prestarono dal cielo gli apostoli Pietro e Paolo. La lapide fu voluta nel 1616 da Annibale Gonzaga (Gazzuolo, Mn 1546-Mantova 1620), divenuto Francesco quando scelse il saio dei frati Minoriti, nominato vescovo di Mantova nel 1593. Di fianco, una targa informativa riporta il testo (con integrazione delle parole abbreviate) e traduzioni in italiano ed inglese. |