Gian Paolo Barbieri (Milano 1935-2024) incominciò dedicandosi al teatro e poi, da autodidatta, passò alla fotografia, lavorando per le più grandi case di moda e le più illustri riviste del settore; tutti i suoi scatti mostrano un'estrema attenzione ai dettagli, spesso da lui stesso curati.
Anche
Giovanni Gastel (Milano 1955-2021) incominciò con la passione per il teatro e scrisse poesia, per dedicarsi infine alla fotografia, anch'egli da autodidatta; ebbe molto successo nel mondo della moda ma si cimentò pure nella foto d'arte e nel ritratto.
Oliviero Toscani (Milano 1942-Cecina, Li 2025) ebbe come insegnante il padre, primo fotografo al
Corriere della sera, poi completò la sua preparazione all’Università Delle Arti di Zurigo; presto si affermò nella foto di moda e pubblicitaria, imponendosi per la sua originalità e forza evocativa: famosi sono rimasti i suoi scatti per la linea
Benetton; insegnò poi Comunicazione visiva in diversi atenei; col nuovo millennio si dedicò al progetto "Nuovo Paesaggio Italiano", con lo scopo di denunciare il degrado del nostro ambiente naturale ed urbano.