Antifascista, comunista, durante il Ventennio subì carcere e confino; dopo la caduta di Mussolini riprese l'attività politica ed entrò nella Resistenza. Arrestato, fu deportato a Fossoli (Mo) e fucilato dalle SS assieme ad altri 66 partigiani nel vicino poligono di tiro di 
Cibeno (Carpi, Mo). Fossoli dal 1943 era un campo di concentramento e smistamento per prigionieri politici ed ebrei destinati ai lager tedeschi. Di qui passò anche 
Primo Levi.
Una targa già lo comemorava, assieme al fratello Italo, in 	
via Gran S.Bernardo.