Maestro di ballo, autore di un manuale diffuso in diversi Paesi, giornalista e scrittore di romanzi, dopo l'Armistizio entrò nella Resistenza. Arrestato, fu internato a Fossoli (Mo) e venne fucilato per rappresaglia nel poligono di tiro di
Cibeno (Carpi, Mo) assieme ad altri 66 compagni di sventura.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti o furono uccisi. Questa pietra è stata posata il 14/11/2024.