Antifascista, deportato nel lager di Fossoli (Mo) e poi fucilato dalle SS assieme ad altri 66 partigiani nel vicino poligono di tiro di
Cibeno (Carpi). Fossoli dal 1943 era un campo di concentramento e smistamento per prigionieri politici ed ebrei destinati ai lager tedeschi. Di qui passò anche Primo Levi.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti o furono uccisi. Questa pietra è stata posata il 15/11/2024.
Già prima una targa lo ricordava sulla facciata dell'edificio al
numero 12 di questa via.