Socialista, oratrice convincente, maestra, con l'avvento del Fascismo dovette lasciare la politica e promosse con le sue sorelle la nascita del
calcio femminile a Milano; anche questa attività venne presto messa a tacere perché contraria alla concezione della donna sostenuta dal regime. Durante la Resistenza fu molto attiva nei Gruppi di difesa della donna. Nel dopoguerra si dedicò all'attività sindacale.