Orfano e di famigia povera, studiò recitazione mentre lavorava da fattorino; da autodidatta imparò l'uso delle macchine da ripresa, realizzando diversi documentari; quando passò al lungometraggio predilesse realtà e sentimenti semplici, della vita umile quotidiana, fino a girare quello che viene considerato il suo capolavoro, L'albero degli zoccoli (1978). |