Elettricista, militante nell'area del Socialismo, fu molto attivo nella propaganda antifascista con il lancio di volantini e la distribuzione di giornali clandestini; venne arrestato una prima volta per aver contribuito all'organizzazione dello sciopero generale del marzo 1944 e aver sabotato un tratto di linea tranviaria, ma riuscì ad evadere; la seconda volta che fu catturato venne deportato a Mauthausen (A), poi nel sottocampo di Gusen dove trovò la morte, ad appena una decina di giorni dall'arrivo delle truppe americane.
Il 23/1/2025 sul marciapiede davanti ad un'
altra casa in cui abitò gli è stata dedicata anche una
pietra d'inciampo.