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Barone svedese, ufficiale degli ussari, si trasferì ad Anagni dedicandosi alla pittura; abitò l'antica casa dei Gigli e la restaurò riempiendo di lapidi la scala loggiata (vedi i thumbnail); le iscrizioni sono in approssimativo latino, in uno strano italiano e in svedese. |
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(Testo)
(in basso)
DIVO PATRUO MAGNO
GLORIOSO DYNASTAE BARNEKOW
ALBERTUS
DEO GRAZIA FELIX SOVRANUS RIGAE
ANNO MCCI
MAESTAS GLORIA POTENTIAE
CONFAEDERATIONEM BALTICAE LEGAE
ANSEATICA STATUTUS TEUTONICO
DUX SUPREMUS MAGNO FUNDATOR
EPISCOPUS HEROS ORDINE EQUESTRIS
PORTASPADA TRIUMPHANTE CHRISTIA
NITATE ET HUMANUS CIVILTADE POPULIS
CONQUISTATOR ET LEGISLATOR
LIVONIAE ET ESTONIAE
(in alto)
SPIRITO SANTO ETERNO DIO ONNIPOTENTE
IN TRASFIGURAZIONE DI AQUILA ERNIKO
DISCESO AD
ALBERTO DI BARNEKOW
CONFERENDOLO
INCANCELLABILE PODESTÀ MAXIMUS
CON XVII SENTENSE DI GRAZIA IN EPIFANIA DI
NSGC
ALL'OTTAVARIO XV IANUARII AN. MDCCCLXIII
NEL TERZO MESE DOPO L'ANNUNZIAZIONE
E LA CONSACRAZIONE DELL'IMMACOLATA
CONCEZIONE DI MARIA SS.
(tralascio la trascrizione di altra lapide a destra, di non completa leggibilità nella foto, e di un'altra al sommo della scala, in svedese ed italiano, pur essa mal decifrabile)
foto EDC
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