Era uno dei 103 militari italiani fatti prigionieri dalle truppe tedesche nell'isola egea di
Kos all'indomani dell'armistizio (8 settembre 1943) e poi barbaramente trucidati. Soltanto di 66 sono state ritrovate le salme.
Anche di questo episodio ulteriore chiarezza documentale si è raggiunta da quando nel 1994 stato riportato alla luce un
archivio conservato alla Procura militare, contenente pratiche di indagini delle commissioni Alleate su efferatezze perpetrate dalle truppe tedesche nel periodo 1943-45.