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Nome e Cognome Cesare Pavese
S.Stefano Belbo, Cn 1908 - Torino 1950
Dove si trova via Pavese 20 (loc. S.Sebastiano) - S.Stefano Belbo, CN
Categoria lettere
Segnalato da Mario Graglia
Per saperne di più ...
wikipedia Cerca Cesare Pavese su Wikipedia
Da giovane collaborò con Gobetti ed entrò in contatto con altri intellettuali torinesi antifascisti; laureatosi in letteratura americana, insegnò e fece traduzioni. Scrisse poesie (Lavorare stanca, Verrà la morte ed avrà i tuoi occhi) e romanzi (fra gli altri La bella estate e La luna e i falò). L'amicizia con antifascisti gli costò un anno di confino a Brancaleone Calabro nel 1935-36. Morì suicida.

La casa dove nacque, la cascina paterna, è oggi un museo ed un osservatorio permanente sugli studi pavesiani nel mondo. La targa è posta in un gazebo che funge da luogo di sosta di fronte alla casa natale dello scrittore.
 
     
 
 
(Testo)

LA CASA NATALE

L'avventura esistenziale di Pavese, e di molti suoi personaggi, inizia a Santo
Stefano Belbo, grosso paese di fondovalle ("Santo Stefano Belbo, all'imbocco
della vallata del Belbo, é un poco la metropoli delle Langhe"-da Ciau Masino),
dove le estreme propaggini delle Langhe confinano con le prime colline del
Monferrato.
La sua casa natale è un po' fuori porta, sullo "stradone" per Canelli.
L'architettura della casa, in cui non c'è più l'originario giardino, si discosta da
quella tradizionale contadina, denota già un gusto da piccola borghesia
provinciale trapiantata in cittá. Da molto tempo non appartiene più ai Pavese;
fu venduta in seguito alla prematura morte del padre e ha cambiato, da allora,
diversi proprietari che l'hanno variamente trasformata, tuttavia è indubbio
come questo edificio, pur con gli intervenuti mutamenti, conservi un forte
valore emozionale.
"Ritrovarmi davanti e in mezzo alle mie colline mi sommuove nel profondo [...]
immagini primordiali come a dire l'albero, la casa, la vite, il sentiero, la sera, il
pane, la frutta, ecc. mi si sono dischiuse in questi luoghi, anzi in questo luogo,
a un certo bivio dove c'è una gran casa, con un cancello rosso che stride, con
un terrazzo dove ricadeva il verderame che si dava alla pergola e io ne avevo
sempre le ginocchia sporche"-Lettera di Pavese a Fernanda Pivano.
Dal 1980 è sede del CEPAM (Centro Pavesiano Museo Casa Natale) che
organizza il Premio Cesare Pavese (Letterario, di Pittura e di Scultura), cura la
gestione dei luoghi pavesiani e vi ha allestito un Museo che ripercorre la vita e
le opere dello scrittore.


foto Graglia
 
 
     
 
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