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Nome e Cognome Difesa del Pasubio 01/07/1916
Dove si trova piazza De Gasperi 16 (Giardini Salvi) - Vicenza, VI
Categoria armi
Segnalato da Piero Cocconi
La lapide ricorda la difesa del Pasubio, al termine della grande controffensiva (Strafexpedition) sferrata dal generale austriaco Conrad sul fronte che andava da Passo Buole all'Altipiano di Asiago: per tutto il giugno di quell'anno le linee italiane subirono un pesante cannoneggiamento e le truppe austriache conquistarono posizioni che le portarono ad un passo dalla calata per le valli trentine e vicentine. La sanguinosa resistenza della fanteria italiana riuscì a fermare questo attacco; e il punto nevralgico del Monte Pasubio ne fu la conclusione.
Come mi segnala Sandro Vallocchia, il firmatario del testo era il generale Andrea Graziani, da non confondere con Rodolfo Graziani che, 27 anni dopo, come ministro della Guerra della Repubblica Sociale Italiana, firmò il decreto che irrogava la fucilazione immediata a quanti italiani fossero renitenti ad indossare la divisa della RSI. Anche questo omonimo però era da prendere con le molle: a Noventa (Pd) il 3/11/1917 fece uccidere un artigliere perché sfilava davanti a lui fumandosi un sigaro! Alla stampa socialista che a guerra finita lo additò al disprezzo per questa efferatezza rispose adducendo la gravità del momento (erano i giorni della rotta di Caporetto) e la necessità di contenere lo sbandamento dell'esercito, ma non poté negare di aver personalmente bastonato il malcapitato e di averlo fatto immediatamente fucilare per un futile motivo.
L'immagine è del 2006; nel 2012 mi sono arrivate altre due foto, una che mostra l'intero monumento in cui è affissa la targa (primo thumbnail) e una che riprende un'epigrafe alla base, su pietra (secondo thumbnail); quest'ultima rivela un restauro approssimativo, poiché i caratteri riempiti di colore nero recitano: VIRTUS ROMANA / VICI TINAD RIDM, in cui la seconda riga non significa nulla; a confortarmi che l'integrazione sia approssimativa è il risultato del restauro al vicino busto di Bartolomeo Montagna, dove pure l'attuale lettura dell'epigrafe non rende ragione del testo originale. In questo caso però la mia fantasia non suggerisce una ricostruzione soddisfacente; giornali dell'epoca che descrivevano l'inaugurazione riportano questo testo: "VIRTUS ROMANA VICENTINAE FIDEI".
 
     
 
 
(Testo)

COMANDO 33a DIVISIONE
STATO MAGGIORE
3 LUGLIO 1916
   VORREI BACIARE UNO AD UNO TUTTI
VOI UFFICIALI, GRADUATI DI TRUPPA,
SOLDATI VALOROSISSIMI DIFENSORI DI MONTE
PASUBIO, PERCHÉ TUTTI SAPPIATE LA
RICONOSCENZA DEGLI ITALIANI PER IL
GRANDE RISULTATO CHE IL VOSTRO
SACRIFICIO DEI GIORNI 1 E 2 LUGLIO
HA DATO ALLA SALVEZZA DELLA PATRIA.
   IL NEMICO ERA AD UN PASSO DALLE "
PORTE", CREDEVA DI AVERLE SPALAN-
CATE COL TERRIBILE BOMBARDAMENTO
CON CUI VI HA FLAGELLATO PER TANTE
ORE, MA NON HA VALUTATO CHE FRA
LUI E LE "PORTE" STAVANO I FIGLI
D'ITALIA, IN TALUNI TRATTI POCHI
SUPERSTITI MA TUTTI DECISI A MO-
RIRE SUL POSTO PER NON LASCIARLO
PASSARE ......
GEN. GRAZIANI COM.
IL BRIGADIERE GEN.      IL CAPO DI SM
ROVERSI              GRASSI


foto Cocconi,Vallocchia
 
 
     
 
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