Durante il Ventennio fu attivo collaboratore del regime fascista e poi della RSI; nel dopoguerra fu anche processato per questi suoi trascorsi e, una volta prosciolto, si diede al giornalismo, approdando in ultimo alla redazione del quotidiano palermitano
L'Ora. Qui scrisse articoli sulla mafia e approfondì le sue ricerche sul misterioso incidente aereo che uccise
Enrico Mattei. Il 16/9/1970 fu rapito mentre rientrava a casa e di lui non si seppe più nulla. Le indagini, fra depistaggi di vario tipo e bugie-verità di mafiosi pentiti, non sono mai approdate ad alcuna certezza.
La targa ha prevalente funzione commemorativa: la toponomastica riguarda solo un angolo di prato erboso davanti ad un parcheggio auto.