Erano fratelli, nati a Firenze,
Umberto Angelo il 6/2/1886,
Gastone il 6/10/1887. Erano antiquari e politicamente
favorevoli al Fascismo e antisionisti, tanto che parteciparono al saccheggio della tipografia in cui si stampava il periodico sionista
Israel. Questi precedenti però non riuscirono a salvarli quando la persecuzione antiebraica dalla Germania si estese all'Italia della RSI. Furono arrestati il 31/1/1944 e deportati nel lager di Auschwitz (PL), dove trovarono la morte.
Queste sono due delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di stenti o furono uccisi. Le pietre sono state posate il 20/1/2022.