Fece carriera ecclesiastica sul versante diplomatico e politico, come Nunzio apostolico e governatore; fu nominato cardinale nel 1681, arcivescovo di Napoli nel 1687. Eletto papa nel 1691, spese le sue energie per reprimere il nepotismo dilagante nella curia romana e contenere il fasto dell'alto clero.
Qui il papa è ricordato con gratitudine perché
soccorse con solleciti contributi la popolazione colpita dal terremoto l'11/6/1695. Il sisma lesionò pesantemente gli edifici religiosi nell'antico borgo che oggi è la frazione di Civita, tanto che duomo e vescovado dovettero essere trasferiti nel borgo di Rota (oggi Bagnoregio capoluogo). La scossa, fortissima, generò anche numerose frane: i crolli del suolo resero
Civita un suggestivo paese arroccato su uno spuntone roccioso, quasi irragiungibile, e fecero precipitare masse rocciose nel vicino lago di Bolsena provocando una micidiale
esondazione delle acque.