"Il 10/6/1918 prese parte, a bordo del Mas 15 di
Luigi Rizzo, all’azione che portò all’affondamento della corazzata austriaca S.Stefano nella baia dell'isola dalmata di Premuda (HR). A quanto pare, la sua partecipazione all'impresa fu del tutto casuale e piuttosto bizzarra: sembra che, mentre stava passeggiando sulla banchina di Ancona vicino al MAS 15, Rizzo, che si stava preparando per l’impresa, gli avesse chiesto ironicamente se voleva aggregarsi. Manfredi, volontario Motonauta di 2^ classe, non se lo fece dire due volte. Per il valido aiuto che diede al successo dell’attacco meritò la medaglia d’argento. L’affondamento della S.Stefano rappresentò una delle pagine più gloriose della Marina militare italiana e costrinse gli Austriaci ad una scelta di guerra terrestre piuttosto che marittima. Manfredi nel 1919 proseguì la carriera in attività diplomatica: fu nominato console d’Italia a Smirne (TR) e poi viaggiò in tutto il mondo con l’incarico di console generale, da Reims a Costantinopoli, Cardiff, Glasgow, Hong-Kong, Anversa, Francoforte sul Meno" (A.Manfredi).