Tenente dell'aeronautica, dopo l'Armistizio aderì alla Resistenza militando nella brigata Savona "Sguerso", Divisione autonoma Fumagalli. Venne fucilato da nazifascisti. Un fratello,
Enrico, anche lui partigiano, morì a
Ceva il 17/3/1944; Enrico è ricordato anche da una lapide a
Val Casotto (Pamparato, Cn), dove però il cognome è storpiato in Valsussura.
Una risposta dell'ANPI di Fossano, interpellata sulla morte di Domenico, aggiunge queste notizie: "Tutto partì dalla rappresaglia tedesca a seguito della cattura e
uccisione di loro militari sul ponte di Pesio: ci fu un rastrellamento in val Maudagna, dove vennero uccisi tre civili; sei uomini, fatti prigionieri, furono portati a Levaldigi,
dove vennero fucilati; fra di essi c'era Domenico Valvassura, che durante la fucilazione riuscì a fuggire e a rifugiarsi nella cascina dove oggi c'è questa lapide; qui fu poi trovato e ucciso".
Un dubbio in più si è aggiunto in seguito: perché un VALVASSURA TEN. FRANCO DI ANNI 26 + 29 DIC. 1943 è ricordato in una
lapide ad Alma-Ressia (Frabosa Sottana)? Non credo ad un'omonimia (coincidono il grado, la data di morte e l'età; che il nome sia quello di battaglia invece che quello anagrafico non è errore infrequente in queste targhe); siamo sempre inj provincia di Cuneo, ma i due luoghi sono alquanto distanti. Chissà se riuscirò mai a districare queste incertezze…?