Perla Emma Caviglia era nata a Velletri il 10/9/1910 e aveva sposato Vittorio Zarfati; dopo la nascita della prima figlia,
Rosa detta Rosita, la coppia si era trasferita a Roma; erano poi nati altri due figli,
Leo e
Italia. Con l'avvento delle leggi razziali la famiglia cercava di soggiornare preferibilmente a Velletri, ambiente che sembrava meno ostile e pericoloso. Madre e figli però dovettero tornare a Roma proprio alla vigilia della retata nazista del 16 ottobre 1943, che rastrellò per le vie della capitale oltre 1000 ebrei per deportarli nei lager in Germania. Madre e tre bambini vennero uccisi appena arrivati ad Auschwitz.
Queste sono quattro delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi.