Giurista di fama, gli furono proposte cattedre di insegnamento dal duca di Savoia a Torino, da papa Sisto V a Fermo, ma preferì restare nella sua patria, per la quale svolse incarichi diplomatici ad Urbino e a Roma. Pubblicò
Collectanea (1572), una raccolta di citazioni giuridiche da diversi autori.
Nella targa è vantato come ascendente (quintavolo) il celebre giurista
Bartolo da Sassoferrato.