Già alla fine del '500 qui una vigna fu trasformata in residenza elegante dal cardinale Pierbenedetti; nel 1722 fu acquistata dal cardinale
Alberoni che vi fece importanti lavori di risistemazione. Nel 1890 nuovo proprietario fu l'ingegnere
Roberto Paganini (Agordo, Bl 1849-Roma 1912), attivo con imprese commerciali ed estrattive in India, poi direttore delle Ferrovie Sarde, nel 1910 nominato senatore.
Nel 1934 la villa passò al Comune di Roma.